Quella dello chef è una professione che, negli ultimi anni, è diventata sempre più attrattiva per tantissime persone.
Il successo della figura dello chef non è certamente oscuro, per quanto riguarda le sue motivazioni: l’abbondanza di programmi televisivi dedicati alla cucina, come Masterchef, Fatto in casa da Benedetta e non solo, è seconda rispetto a film, serie TV e altre tipologie di show che mettono gli chef in primo piano. Prodotti come Il sapore del successo, Hunger, The Bear e tanti altri contribuiscono al grande successo della figura dello chef, soprattutto quando ad essere presentati sono racconti di formazione e di successo nella cucina.
Ovviamente, diventare uno chef richiede un insieme di caratteristiche e di talenti e che dovranno essere presentati in cucina, ma che dovranno necessariamente incontrare anche la capacità di gestire la brigata, avendo polso fermo e, soprattutto, una importante attitudine per la gestione caratteriale ed emotiva.
A margine di tutte queste caratteristiche, uno chef dovrà presentare anche un abbigliamento corretto e, soprattutto, adatto ad ogni esigenza, soprattutto per non contaminare in alcun modo i piatti che vengono serviti in sala.
Se il proprio obiettivo sarà quello di acquistare capi di abbigliamento da chef, niente paura: TorinoDivise.it si occupa di abbigliamento da lavoro a Torino, dunque sarà possibile procedere con la propria selezione senza alcun tipo di problema, grazie alla seguente guida alla scelta.
Giacca da chef
Si parte, naturalmente, con la giacca da chef, uno dei capi di abbigliamento più importanti per quanto riguarda la figura di un cuoco. Si tratta di una vera e propria seconda pelle per uno chef, che permette di distinguere il cuoco che sarà alla base della brigata e che, per questo motivo, dovrà presentarsi con una certa professionalità, soprattutto dal punto di vista prettamente estetico.
Generalmente, la giacca da chef è di colore bianco, a causa del sentore di pulizia e di purezza che vuole essere trasmesso al brigata. In secondo luogo, c’è anche un fattore tecnico: una giacca da chef eccessivamente sporca indica un lavoro che potrebbe essere stato realizzato in maniera sbagliata, dunque il sintomo di un lavoro perfetto da parte di una brigata è una giacca intonsa.
In altri casi, naturalmente, si potrà optare anche per colori diversi, come il nero: ciò che importa è che la giacca da chef sia adatta al movimento, permettendo di restituire comunità e professionalità in ogni gesto.
Quanto ai bottoni, invece, questi ultimi agiscono da dispositivi antinfortunistici, permettendo alla giacca di essere ben ferma e stabile.
Cappello da chef
A proposito di pulizia e di professionalità, il cappello da chef è uno strumento importantissimo, non soltanto per motivi di natura estetica, ma anche e soprattutto per evitare che capelli, sudore o qualsiasi altra fonte di contaminazione finisca nel cibo; si tratta di uno strumento importantissimo per la cucina, che non potrà mai essere sottovalutato e che dovrà essere indossato costantemente.
Pantalone
Un pantalone da chef dovrà essere comodo, elastico e versatile, in grado di conferire professionalità ed eleganza ma, allo stesso tempo, non sfavorendo mai alcun gesto, soprattutto per quanto riguarda il movimento in cucina.
Per questo motivo, in genere, i pantaloni da chef si assomigliano un po’ tutti.
Calzature
Discorso analogo, rispetto a quello fatto per i pantaloni da chef, riguarda le calzature: anche questa volta il movimento dovrà essere stimolato in modo rapido, costante e sicuro, con scarpe che molto spesso sono anti-infortunistiche, lineari e pratiche, così da non dare alcun tipo di fastidio allo chef che dovrà muoversi liberamente in cucina e che avrà bisogno di un supporto comodo per i propri spostamenti costanti.