La pandemia sembra essere arrivata a un punto di svolta con l’inizio del 2022. In quasi tutti i paesi del mondo ormai la maggior parte della popolazione è vaccinata; gli esperti stimano che entro la fine dell’anno, o al massimo nella prima metà del 2023, la situazione cambierà drasticamente e il virus potrà essere finalmente debellato.
Nel frattempo è bene continuare a seguire le regole consigliate e quindi utilizzare la mascherina FFP2 durante situazioni di assembramento, non uscire se si ha la febbre e cercare di igienizzare sempre le mani. Se non si ha la possibilità di misurare la febbre per mancanza di un termometro, è possibile anche farlo attraverso qualche app per cellulare dedicata proprio alla misurazione della temperatura corporea. Sappi, però, che l’unico metodo affidabile rimane il termometro.
Quello a cui abbiamo assistito nel corso di questi ultimi due anni, però, è un vero e proprio cambiamento epocale negli usi, nei modi e nei costumi; siamo passati dalla vera e propria paura del contatto fisico all’avere un maggiore senso di responsabilità verso noi e gli altri.
Oltre a questo, uno dei grandi cambiamenti dovuti alla situazione sanitaria riguarda la sfera economica e lavorativa. Sono entrati sempre più nell’uso comune termini come smart working o didattica a distanza; le persone hanno dovuto reinventare il modo di lavorare facendo decrescere sempre di più l’utilizzo di uffici e di spazi comuni di lavoro a favore dell’utilizzo di tecnologie sempre più avanzate per comunicare e lavorare a distanza.
Vediamo quali saranno con ogni probabilità i cambiamenti più importanti che si verificheranno quando riusciremo finalmente ad uscire dalla pandemia.
Indice
Smart working
Questa modalità di lavoro, che prima del 2020 veniva utilizzata da poche persone, ha cambiato radicalmente le abitudini, i comportamenti e il modo di lavorare. Nel corso di questi ultimi due anni le aziende hanno sviluppato in modo celere tecnologie che permettessero alla maggior parte della popolazione di poter lavorare senza recarsi fisicamente in ufficio. Ecco che abbiamo visto aumentare l’utilizzo di applicazioni per le chiamate a distanza Come Google Meet, Skype o Microsoft Teams per svolgere le riunioni che tipicamente venivano fatte in una sala specifica all’interno degli uffici.
Una modalità di lavoro agile, insomma, che ha fatto emergere la possibilità di poter essere più produttivi eliminando i tempi impiegati gli spostamenti. Anche quando le restrizioni si sono allentate, infatti, molte aziende hanno deciso di continuare con questa formula dando ai propri dipendenti orari di lavoro più elastici e una libertà maggiore. È molto probabile che questo tipo di attività resista anche dopo la pandemia perché consente alle aziende di diminuire molti costi relativi al personale, quali macchine aziendali, buoni pasto o bonus trasferte, pur senza ridurre il numero dei dipendenti.
Vendita a distanza
Quello a cui abbiamo assistito durante la pandemia è un vero e proprio salto di qualità da parte degli e-commerce. Le vendite a distanza sono aumentate a dismisura e tutti quei prodotti, anche di prima necessità, che un tempo si acquistavano recandosi fisicamente nei negozi, hanno visto cambiare la modalità d’acquisto. Molte attività hanno investito tanto nel trasformare il loro servizio di vendita in presenza in uno fruibile tramite la rete.
Tale modalità di acquisto darà la possibilità molte attività di eliminare tante tipologie di spese molte di esse, infatti, hanno deciso letteralmente di chiudere i negozi fisici e concentrarsi solo ed esclusivamente sulla vendita a distanza sviluppando così il proprio sito e-commerce.
Utilizzo massiccio dei social
Mai come durante il periodo di quarantena i social hanno avuto un utilizzo così frequente. In un primo momento si trattava di poter rimanere in contatto frequentemente con tutte quelle persone che, a causa nel divieto di uscire di casa, non si potevano più incontrare fisicamente; non solo gli amici più stretti, quindi, ma anche parenti e familiari.
I social più importanti e famosi hanno colto la palla al balzo per migliorare ancora di più i loro servizi ed offrire la possibilità di svolgere qualsiasi attività utilizzando i social, dalla vendita, alla propaganda al marketing. Ecco perché, mai come oggi, l’utilizzo dei social non è più soltanto a scopo di intrattenimento ma per alcuni ha cominciato a rappresentare una vera e propria fonte di guadagno, anche per tutte quelle persone che fino a quel momento non li avevano mai utilizzati.
Servizi di streaming
Già da prima della pandemia c’era un utilizzo massiccio dei servizi di streaming video. Durante la quarantena, però, con la chiusura dei set cinematografici e l’impossibilità di recarsi al cinema, abbiamo assistito a un vero e proprio boom di tutti questi servizi, che erano diventati l’unico modo per poter fruire di film e serie televisive.
La chiusura delle sale ha portato molti produttori a pubblicare i propri film direttamente sui servizi di streaming senza passare per il cinema. Non sarà raro anche in futuro assistere ad esclusive restando comodamente a casa davanti al proprio pc o alla propria smart tv.
Naturalmente, i vari paesi si dovranno attrezzare (e già lo stanno facendo) per offrire un servizio Internet con una velocità e una copertura avanzate. Nel corso dei prossimi anni assisteremo a opere di cablaggio che porteranno la rete veloce a banda larga anche in quelle aree dove ancora oggi si hanno difficoltà di connessione.
Digitalizzazione
La pandemia ha anche portato a un vero e proprio processo di digitalizzazione del paese. In pochissimo tempo tutti quei servizi pubblici che richiedevano la presenza dei cittadini all’interno degli uffici hanno acquisito una dimensione digitale e, con ogni probabilità, questa è la strada che quasi ogni nazione deciderà di intraprendere. Se prima questo processo procedeva in modo molto lento è presumibile che una volta usciti dalla pandemia i cittadini potranno accedere ai servizi essenziali della pubblica amministrazione restando comodamente a casa.
Inoltre, le aziende hanno semplificato tutti quei processi informatici che prima risultavano ostici per gran parte della popolazione anziana attraverso percorsi guidati con la possibilità di avere sempre e comunque un’assistenza telefonica dedicata.
Ripresa economica
Anche se per molti sembra difficile ipotizzare una vera ripresa economica dopo la pandemia, bisogna sottolineare come tutti i processi descritti in precedenza possano davvero rappresentare un nuovo trampolino di lancio per l’economia. Mai come in questo momento, infatti, le modalità per aprire una propria attività redditizia sono alla portata di tutti. In questo modo è molto probabile che assisteremo a una ripresa economica anche abbastanza veloce dopo che tutti i nuovi processi di fruizione dei servizi saranno stati assimilati dalla maggior parte della popolazione.