Il digitale, come noto, ha cambiato la nostra quotidianità, dando modo ad ogni singolo soggetto di poter accedere a servizi in modo semplice, facile e intuitivo. Queste opportunità non riguardano solo il mondo dei privati cittadini. Nell’era dell’impetuosa avanzata dal digitale, infatti, sono state le aziende a trarre il maggior beneficio, riuscendo a migliorare ogni singolo aspetto nella gestione delle medesime.
Il cuore di ogni azienda, però, resta il business, quel settore di estrema importanza per ogni singola realtà produttiva, che può essere nettamente migliorato grazie al significativo contributo della tecnologia. L’esempio più lampante, in tal senso, è offerto dalla business intelligence, un settore che è diventato fondamentale per ogni azienda, piccola o grande che sia, estremamente importante per migliorare l’efficienza del proprio business.
Business Intelligence: di cosa stiamo parlando?
Affidarsi ai consulenti di business intelligence è diventata la normalità per milioni di aziende italiane, che si rivolgono a queste figure professionali ottenendo benefici significativi in conto economico. Per chi ancora non la conoscesse, la Business Intelligence, nota anche con l’abbreviazione B.I., consente all’azienda di poter elaborare contestualmente i dati di consuntivo e previsione, al fine di comprendere, chiaramente, qual è il reale stato di salute del business aziendale.
Uno strumento indispensabile, per capire come stanno andando gli affari dell’azienda e, di conseguenza, per tracciare le strategie da mettere in campo – grazie alla consultazione simultanea dei dati di consuntivo e previsione – per ottenere un business sempre più efficace e profittevole.
Quanto sia efficace adottare un modello interno di Business intelligence è confermato dall’utilizzo che ne viene fatto nei settori di maggior profitto del nostro paese, come quello bancario e farmaceutico, che lo utilizzano per rendere più snello, efficace e profittevole il proprio business. Ma alla Business Intelligence, con programmi mirati e soluzioni ad hoc create su misura, possono farvi ricorso anche le piccole e medie imprese.
Tutti i dati aziendali vengono racchiusi in una warehouse, dove confluiscono i numeri relativi al ciclo attivo, ciclo passivo, attività finanziarie e previsioni, ovvero le quattro macroaree dove è imperniato il modello di business di qualsiasi attività. Ordini e offerte, acquisti e vendite, conto economico,stato patrimoniale e cash flow: alla Business intelligence non sfugge alcun dato.
La B.I. consente di migliorare la profittabilità di un’azienda in tempi celeri
Come abbiamo scritto poc’anzi, i modelli di Business intelligence sono totalmente differenti l’un l’altro in base alla tipologia di azienda, le dimensioni della medesima e gli obiettivi di crescita, sia nel breve che nel medio-lungo periodo, e il budget da voler utilizzare per raggiungere questi obiettivi mediante la B.I.
Per questo motivo è fondamentale rivolgersi a consulenti di business intelligence seri ed affidabili, con significativa esperienza pregressa alle spalle e numerose referenze positive, al fine di ottenere la soluzione maggiormente efficace per il proprio modello di business. E chi meglio di un consulente esperto è in grado di far ottenere risultati ad una realtà produttiva?
Risultati, oltretutto, che possono essere raggiunti in tempi celeri, grazie all’utilizzo di soluzioni modulabili, poi, in base ad ogni singolo caso specifico, create dopo aver analizzato approfonditamente svariate soluzioni software per raccogliere, analizzare, elaborare e presentare graficamente i dati al cliente.
Tutta questa serie di dati è fruibile mediante qualsiasi dispositivo remoto (pc, tablet o smartphone), senza dover procedere alla sostituzione dei software già presenti. In buona sostanza, possiamo affermare che la Business Intelligence è una sorta di termometro del “benessere a tutto tondo” di un’azienda, sfruttando i dati storici per comprendere quali possano essere quelli futuri, ottimizzando al meglio le decisioni “data driven” del sistema di business intelligence.