Errori da non fare quando si assumono farmaci

Quando si assumono farmaci, è fondamentale porre attenzione ad alcuni aspetti, così da tutelare la propria salute a lungo termine oltre che a permettere al medicinale di concretizzare il suo effetto. Vediamo, nelle prossime righe, alcuni dei principali errori da non commettere quando si sta seguendo una terapia farmacologica.

Assumere alcol

Siamo abituati a sentir parlare del binomio antibiotici e alcol come di qualcosa da evitare categoricamente. Verissimo… ma c’è molto di più! Sono numerose le classi di farmaci con cui l’alcol ha delle interazioni che possono rivelarsi pericolose per la salute.

Che effetti danno? Prima di tutto bisogna tenere conto del fatto che, pur essendo efficiente, il fegato umano ha comunque dei limiti. Metabolizzare l’alcol è già un impegno importante. Se poi si aggiungono molecole endogene come quelle dei farmaci, il lavoro della ghiandola diventa ancora più oneroso ed è automatico il rischio di non riuscire a smaltire correttamente tutto.

Non dimentichiamo poi che diversi farmaci sono caratterizzati da un effetto inibitorio dell’attività di enzimi noti come citocromi. Questa peculiarità, se unita all’assunzione di un’altra sostanza estranea all’organismo come l’alcol, può comportare l’innescarsi di un effetto tossico.

Alcuni medicinali e l’alcol sono trattati dai medesimi enzimi epatici, i già citati citocromi. Nel momento in cui c’è un’interferenza, gli effetti, come già accennato, possono essere molto pesanti. Tra questi, rientrano le compromissioni del sistema nervoso centrale che si concretizzano quando, per esempio, si assumono nel medesimo tempo farmaci come le benzodiazepine e bevande alcoliche.

Fai da te? No, grazie!

Il fai da te è un errore che molte persone commettono quando si parla di assunzione di farmaci. Capita spesso di pensare, sbagliando, che i medicinali non soggetti a obbligo di prescrizione medica come quelli che si trovano su Farmaflorence.com possano essere assunti liberamente. Non è affatto così! Giusto per fare un esempio noto a tutti, ricordiamo il caso della Tachipirina, un farmaco tra i più famosi nonché un medicinale facilmente acquistabile. Se si esagera con il dosaggio, il rischio è quello di andare incontro a effetti tossici potenzialmente molto gravi.

Anche in questo caso, a prescindere dal fatto che non è necessaria la ricetta medica per l’acquisto, è fondamentale seguire le indicazioni del proprio medico di fiducia.

Scegliere a caso la collocazione dell’armadietto dei medicinali

In questo caso, non parliamo di un errore strettamente legato all’assunzione, ma di qualcosa che riguarda l’aspetto gestionale in generale delle medicine in casa. La scelta dell’armadietto dei medicinali non deve essere assolutamente fatta a caso. Molte persone tendono a collocarlo in bagno in quanto, in fase di preparazione per la giornata lavorativa, hanno la possibilità di avere a portata di mano i farmaci che devono assumere.

Si tratta di un’abitudine sbagliata. In bagno, infatti, c’è un livello di umidità tale da compromettere l’efficacia dei medicinali. Lo stesso effetto può essere provocato dagli sbalzi di temperatura.

Fondamentale per i medesimi motivi è evitare di dedicare ai farmaci spazi sopra a fonti di calore (il forno, i fornelli della cucina etc.).

Modificare la struttura esterna del medicinale

Modificare la struttura esterna di un medicinale – p.e. schiacciare una compressa gastroresistente – è un errore da non commettere assolutamente. La presenza di film esterni, infatti, ha un suo perché e quest’ultimo riguarda proprio la protezione della mucosa gastrica, la cui integrità è spesso messa a repentaglio durante le terapie farmacologiche.

Esagerare con le dosi

Esagerare con le dosi, come ben si sa, è un errore gravissimo quando si prendono farmaci. Così facendo, si può andare incontro a effetti che vanno dallo shock anafilattico, potenzialmente fatale, ai meno gravi ma comunque fastidiosi problemi intestinali.

Non essere chiari con il medico

Una terapia farmacologica si inizia perché prima c’è stata l’interazione con un medico che ha prescritto il medicinale. Soprattutto se si tratta di un professionista con il quale si ha a che fare per la prima volta, è fondamentale essere non chiari, di più in merito alla propria storia sanitaria. Omettere l’insorgenza, in passato, di una reazione cutanea leggera a seguito dell’assunzione di un determinato farmaco è sbagliato. Ogni singolo dettaglio conta e permette al professionista di agire in modo da prevenire effetti anche molto gravi sulla salute del paziente.

Assumere alcuni farmaci senza aver mangiato

Ci sono alcuni farmaci, come per esempio la già menzionata Tachipirina, che andrebbero assunti a stomaco pieno. Come mai? Perché il cibo protegge la mucosa gastrica dall’azione del medicinale. Può capitare a tutti, per motivi di impegni che si accavallano, di non riuscire a cucinare un pasto completo da portare in tavola. In questi casi, non bisogna pensare di poter assumere comunque il farmaco. Come già detto, ne va della salute della mucosa gastrica.

Bisogna comunque mangiare, magari portando in tavola qualcosa di leggero e di rapido da preparare. Per fare un esempio concreto, ricordiamo che va benissimo anche un toast farcito, ma anche frutta e verdura fresche. Il rischio, assumendo a stomaco vuoto un farmaco da prendere invece dopo aver mangiato, è anche quello di comprometterne l’efficacia.