Pompe per olio: cosa sono, come funzionano e le diverse tipologie esistenti

Il panorama industriale contemporaneo, come il mondo del lavoro in senso ampio, si caratterizza per dei processi di evoluzione costante, oltre che per una crescente richiesta in termini di efficienza e innovazione. Il mondo dell’industria e, in particolare, le imprese del settore di riferimento, affrontano, per questo motivo, a cadenza quotidiana, tutta una serie di sfide particolarmente complesse. Insomma, restare competitive per queste realtà è un carattere prioritario, sia allo scopo di soddisfare le peculiari esigenze del mercato, che in un’ottica di ricerca e innovazione.

È alla luce di questi presupposti che si rivela cruciale l’utilizzo di tecnologie avanzate e soluzioni all’avanguardia, tra cui spiccano le pompe per olio. Questi macchinari occupano una posizione di primo piano nelle industrie di varia natura, essendo dei dispositivi meccanici che vengono progettati allo scopo di trasferire l’olio o altri fluidi simili da un punto ad un altro all’interno di un sistema. È possibile trovare le pompe per olio in molteplici paradigmi industriali, tra cui il settore automobilistico, quello petrolchimico, manifatturiero ed energetico.

Le pompe per olio sono importanti su più livelli, a causa della loro capacità di garantire il funzionamento in maniera corretta di molteplici procedimenti industriali. I dispositivi in oggetto, infatti, sono in grado di eseguire una mole disparata di compiti essenziali in ambito industriale, tra cui anche il trasporto di lubrificante per le macchine, il movimento dei fluidi nei processi di produzione e la gestione delle risorse energetiche. Negli anni, le pompe per olio si sono evolute profondamente, con diverse tipologie disponibili oggi sul mercato presso i migliori rivenditori di settore. Scopriamo, quindi, nelle prossime righe, tutto ciò che c’è da sapere sul loro principio di funzionamento e sui tratti caratteristici delle diverse tipologie di pompe per olio esistenti.

Come funzionano le pompe per olio? Tutto ciò che c’è da sapere

Come detto, le pompe per olio sono dei dispositivi meccanici progettati in maniera apposita per il trasferimento di olio o altri fluidi simili da un punto ad un altro all’interno di un sistema. È possibile identificare diverse tipologie di pompe per olio oggi, ma in linea generale, il loro principio di funzionamento risulta essere pressoché analogo. Nella maggior parte dei casi, infatti, le pompe per olio si servono di un rotore o di un pistone allo scopo di creare un movimento meccanico in grado di spingere il fluido attraverso il sistema.

La pompa per olio è dotata di un rotore o un pistone per creare un movimento meccanico, in grado di spingere il fluido attraverso il sistema stesso. Il dispositivo presenta un ingresso, attraverso cui il fluido viene aspirato e di un’uscita, da dove il fluido stesso viene espulso. Le pompe centrifughe presentano l’aspirazione del fluido dal centro della pompa. Questo componente viene chiamato occhio. Successivamente, avviene una spinta verso l’esterno grazie alla rotazione del rotore. Alcune pompe per olio, inoltre, si servono di sistemi ausiliari come le valvole di controllo del flusso, allo scopo di regolare la pressione e la direzione del fluido.

Diverse tipologie di pompe per olio

Le diverse tipologie di pompe per olio nascono per soddisfare specifiche necessità in ambito industriale, differenziandosi in termini di parametri relativi alla portata, alla pressione, alla viscosità del fluido e alle condizioni operative.

Troviamo, quindi, le pompe centrifughe che sfruttano la rotazione del rotore per la spinta del fluido verso l’esterno. Inoltre, citiamo le pompe a ingranaggi, all’interno delle quali si lavora con liquidi a viscosità elevata e pompe a pistoni o cilindri.

Tra le altre tipologie di pompe per olio, poi, ci sono quelle a pistoni, a lobi e a vite.