Viaggiare in moto in Sicilia, alcuni utili consigli

Il vostro sogno è sempre stato quello di andare a visitare quella che è considerata la più importante e imponente isola di tutto il Mar Mediterraneo?

Si tratta di una meta meravigliosa, che si può apprezzare anche in modo diverso dal solito, ad esempio con uno spettacolare itinerario in moto.

Per chi ama le due ruote si tratta di un’occasione bellissima per poter apprezzare da vicino tutte le bellezze di questa terra.

Certo, scegliere un itinerario per girare la Sicilia non è semplice: la cosa migliore da fare è quella di dare uno sguardo a siti specializzati come Sicily Motorcycle Tours.

Non c’è dubbio che andare alla scoperta dell’isola in moto è un’esperienza pazzesca, assaporando le varie sfumature che caratterizzano la Sicilia.

Organizzare il viaggio: le tre grandi aree della Sicilia

Come si può facilmente intuire, la Sicilia è uno di quei territori che sono particolarmente ricchi di attrazioni, trasudando storia un po’ dappertutto.

Una tradizione più unica che rara dal punto di vista artistico e culturale, oltre ovviamente alla possibilità di ammirare un paesaggio estremamente suggestivo.

Se avete diverso tempo a disposizione, è chiaro che la soluzione ideale sarebbe quella di visitare la Sicilia in moto avendo alcune settimane per girarla tutta a fondo. La cosa migliore da fare, in ogni caso, è quella di suddividere l’isola in tre grandi aree da visitare con tempistiche differenti tra loro.

Si tratta della Sicilia occidentale, quella meridionale e quella settentrionale.

Le Sicilia occidentale da visitare in moto

Per girare in moto nella Sicilia occidentale, la prima cosa da fare è certamente quella di definire una sorta di linea immaginaria che va a collegare Palermo con Licata e Caltanissetta. Si tratta di una zona davvero ricca di siti archeologici di ogni tipo, decisamente tra i più importanti in tutto il Vecchio Continente.

Da sottolineare come si tratta di una zona che merita di essere visitata sulla costa, per la notevole presenza di località e attività interessanti.

In moto, quindi, si dovrebbe prendere come base di partenza Palermo.

Il capoluogo siciliano ha un fascino tutto decadente e il consiglio è quello di restarci quantomeno un paio di giorni per visitarla meglio.

Nell’itinerario con la vostra due ruote, da non perdere una passeggiata nel centro storico di Monreale, per poi raggiungere la Piana degli Albanesi, dove il panorama vi lascerà senza fiato. Sulla strada che porta a San Giuseppe Jato ed Alcamo, il consiglio è quello di non perdere l’occasione di visitare il sito archeologico di Segesta, per poi fare ritorno sulla costa tirrenica e ammirare la meravigliosa Castellammare del Golfo.

Da lì alla Riserva Naturale dello Zingaro e San Vito Lo Capo il passo è breve e merita indubbiamente una visita (anche se bisogna essere organizzati con zaino, cambio, costume e acqua prima di addentrarvi nella Riserva).

Impossibile non seguire anche il fascino di Erice, che secondo la leggenda pare sia stata fondata nel medesimo periodo di Segesta. L’accoppiata tra le due località merita senz’altro e una volta arrivati fino in cima, è difficile non lasciare il cuore a Erice, respirando un’atmosfera magica dei vicoli che portano fino al Castello di Venere.

Si scende lungo la costa, passando per le meravigliose saline, che si intervallano molto candidamente con diversi mulini a vento e Marsala sarà sempre più vicina. In quest’ultima città da non perdere due passi nel centro storico, ma anche una visita al mercato del pesce, senza dimenticare il meraviglioso Duomo di San Tommaso di Canterbury, tappe assolutamente obbligate. Se amate il vino, non potete passare a dare un’occhiata alla cantina storica Florio, attività che è nata addirittura nel lontano 1833.

Da qui, si prosegue verso Mazara del Vallo, fino ad ammirare il parco archeologico più bello e grande in tutta Europa, ovvero Selinunte.

Da qui, il passo è breve verso Agrigento, la Valle dei Templi e Sciacca. Lasciando la costa, si può andare alla scoperta delle varie città che hanno dato i natali a tanti famosi scrittori siciliani, tra cui Porto Empedocle, Palma di Montechiaro, Agrigento, Favara, Racalmuto e Caltanissetta, per poi fare ritorno a Palermo.